Per Andrea Vascellari, Firetail non รจ dunque un’estemporanea divagazione dalle riflessive trame di slow-core cantautorale di Lullabier: alle due tracce pubblicate lo scorso anno sotto il titolo “Learning To Cheat” seguono le altre due di circa dieci minuti di durata ciascuna di “Learning To Waltz”, pubblicate in formato digitale dalla canadese Trembl nella sua serie che unisce musica ambient e fotografia. Entrambi i brani sono infatti dotati di spiccati contenuti immaginifico-descrittivi, che li rendono perfetto complemento di immagini statiche o in lento movimento. Quelli di Firetail appaiono infatti lunghi piani sequenza prodotti da un’equilibrata interazione di aperture ambientali e iterazioni di frequenze modulate, che in “Calculator” si sviluppa come una spessa marea di riverberi concatenati, i cui contorni sottilmente distorti vengono smussati in maniera graduale come una scultura sonora che vede la luce attraverso successive sottrazioni di materiale o, meglio, di timbri. La se...